Il discorso dell'estremo.

Messaggio Dal Difensore   

Buongiorno. In meno di un'ora 
aerei provenienti da tutto il mondo
lanceranno la più grande battaglia
aerea della storia dell'umanità.
 
L'umanità. Il mondo ha un nuovo 
significato per tutti noi oggi.
Ci rendiamo conto che ciò che conta
non sono le nostre piccole differenze
ma i nostri scopi comuni.

Forse è destino che oggi,
Diciassette di Ottobre,
noi dovremo ancora una volta
combattere, e conquistare il campo.
Non per la libertà, per la vita,
o per il dominio.
Ma per la nostra bandiera.
Shutomiss.
Eri Pess, ora sei Miss.
Molti dei nostri ci hanno lasciato,
Gloriosi cavalieri sono caduti lungo il percorso
verso il nostro trionfo.
Il giovane Jazzy Hazzy, 
esploso a bordo del suo vespino,
Lo stoico Nick DiDio,
sopraffatto dalla bellezza della sua enorme faccia di cartone,
Ed Andy Ray Vaughn, e la sua ispida barba talebana,
estradato in Spagna per reiterati reati d'opinione.

Ragazzi, abbiamo pianto sulle vostre tombe,
e oggi combattiamo per voi,
per il vostro onore, perchè la vostra gloria
sia eterna, e la vostra dipartita non sia vana.
Da oggi fino all'eternità
il Diciassette di Ottobre verrà ricordato
come quel giorno in cui lo Shutomiss
vinse una partita di calcetto
contro una manica di vecchi quadriplegici disadattati,
come quel giorno in cui Pessotto non rispose al cellulare,
come quel giorno in cui la Matrice, in preda all'alzheimer, usò il mio spazzolino.
Mannaggia a lui.

Lo Shutomiss oggi banchetta sui cadaveri degli sconfitti,
defeca sulle loro tombe, e su quelle dei loro figli,
e grida al mondo che quest'anno
non scivolerà silenziosamente nell'oscurità
agli ottavi di finale,
non si ritroverà a dover convocare Il Beno o Bengalino
perchè non se ne fan 5,
non riciclerà le magliette verdi del Cello.
Quest'anno lo Shuto non si arrenderà senza combattere.
Lo Shuto continuerà a lottare fino alla fine,
Lo Shuto sopravviverà.
E io ne metterò almeno un paio su punizione.

In fede,
Il vostro Estremo Difensore