SHUTOMISS 12, Atletico Figliandrocchia 3

Vittoria sfolgorante contro la solita compagine di pellegrini che porca puttana non c'avete proprio niente di meglio da fare che venirvi a prendere scoppole a 35 euro?
Shutomiss gigante, gigione, galactico, glassato, a tratti goliardico.
Vittoria sfolgorante, come in mortal kombat, Pessotto nel primo tempo ha pure fatto la fatality.
Passiamo alle pagelle che è la mezza, devo ancora cenare e c'ho sonno.

L'Estremo: voto 8
Estremo su entrambi i versanti del campo. Mostro d'efficienza: gioca 3 minuti, segna gol epico, ne sfiora un'altro condito da un numero funambolico ("mi è sembrato di rivedere Zidane", parole dello spettatore d'onore, l'attaccante baby pensionato 3.C.). Pressa, giganteggia, spicca nella mediocrità del contesto calcistico anche grazie all'espediente scenico della canottiera bianca. Splendida l'intesa con Vesce, finalmente messo in condizione di dialogare alla pari con un altro fine dicitore del giuoco, capace di dare del tu al pallone. Lo Shuto si ritrova tra le mani una bomba pronta ad esplodere. Ah è un portiere? Ma a che cazzo serve il portiere? Questa squadra potrebbe tranquillamente concedersi il lusso di giocare 5 fuori.

Zanna: voto 7
Piace ai compagni di reparto, piace alla critica ma soprattutto piace a se stesso. Si specchia nella bellezza delle sue manovre, nella fluidità dei movimenti, nella sontuosità delle sue finte. Gli manca il gol, ma d'altronde non tutti nascono realizzatori..

40 cents: voto 7
Non fatica neanche per un minuto il giovane Passerini. S'inventa un infortunio al dito pollice(dito pollice della mano, vi ho detto tutto), tanto per metterci un po'di brio. Si ritrova di fronte una manica di goffi ciarlatani dell'hinterland ferrarese: il nobile Uazizi non si confonde con la plebaglia e cerca di ridurre al minimo i contatti fisici, sa che il sudore di quei pecorai probabilmente sarà infetto. Se la cava egregiamente, e ci mancherebbe altro, è come quando in matrix c'è giorgio matrix vestito di nero che vede andare tutti a rallentatore e quando il tipo gli spara prima che il proiettile gli arrivi in faccia c'ha il tempo di andarsi a fare un caffè.
Ho perso il filo del discorso, spero che il concetto sia arrivato.

Monsieur Michel LeRouge: voto 10
Fa quel gol lì. Punto.

Tony The Veshj: voto 9
Nettamente migliore in campo (a parte l'anomalia felpata), nettamente migliore fuori campo. Corre, garrula, si bulla della sua superiorità tecnica con la posata irriverenza che sempre lo contraddistingue, segna uno stormo di gol di una bellezza pittorica, confeziona assists, compie gli anni, spende, spande, regala emozioni e bottiglie, torna bambino in casa tailamun di fronte ai videogiochini. Essere fatti di alcol, droghe e medicinali, in una dimensione pre onirica (2.40 p.m.), e trovarsi seduto di fronte il piccolo Vesce, fasciato in una maglia del Napoli, il giorno del suo compleanno che spara tutto ingobbito allo schermo della tua tv gridando PIM PUM! è un'esperienza metafisica che ha cambiato il mio modo di rapportarmi con la realtà. Praticamente è da ieri sera che mi sento John Lennon. Eh sì, il nostro guaglione, a 25 anni, è veramente al top della forma.

Aurelio: voto 7
Assieme a Tony regala le giocate più spettacolari. Ricordo uno stop, palla ferma, attesa del difensore e scavetto alla palla con salto a piedi pari che non vedevo dai tempi di Holly e Benji. Mi sa che lo faceva Julian Ross. Quello malato di cuore che ogni due minuti schiattava in campo. Toccati i maroni, Aure.. Sempre al centro delle giocate più spettacolari, che poi non abbia la freddezza di un Tailamun è problema di poco conto, questa è la tipica squadra che si può permettere un attaccante esteta.

Pess8: voto 7
E'la media tra la mediocre prestazione che offre sulla fascia (a parte la fatality del primo tempo, premiata con un giallo che lo ha immediatamente inorgoglito), e la preziosa prova che regala tra i pali. Quando s'infila quella maglia gialla diventa lo stato dell'arte. La sintesi del calcio. 1 secondo, 1 secondo per scappellare. Cazzo. 1 secondo e già avevamo preso gol. Sei un mito.